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Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco” Sala Rossa44.4964888 11.3484837












08 APRILE 2019
Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco” Sala Rossa
dalle 15:00 alle 17:00
I rapporti fra estetica e semiotica sono sempre stati al centro delle riflessioni di Umberto Eco, che ha considerato opera e testo dal punto di vista della loro apertura e della loro interpretazione prodotta da “strutture formative” e retta da “leggi strutturali”. In questo appuntamento si intende ritornare su questi temi, individuando nelle forme culturali del testo, dell’opera e dell’immagine i tre momenti cardine di esistenza del senso, processi con cui diamo significato all’esperienza e ci significhiamo. Se il testo è il modo “attuale” del senso, la fase in cui si tessono relazioni con forme e sostanze del mondo; l’opera è la fase della loro messa in scena, quando queste relazioni letteralmente operano (modo “realizzato”). L’immagine infine è la fase di inscrizione dell’opera nella memoria, sotto forma di percezioni, ricordi e sogni, nei due modi del senso “potenziale”, se l’opera risveglia l’immaginazione, e “virtuale”, se penetra nell’immaginario, individuale e collettivo, dove, a forza di riproduzioni testuali, potrà abitare come icona, motivo o mito.
A partire dal libro I sensi del visibile di Tiziana Migliore (Mimesis)
Partecipanti
- Roberto Diodato (Università Cattolica di Milano),
- Francesco Marsciani (Università di Bologna),
- Tiziana Migliore (Università di Roma Tor Vergata, Luiss Palermo)