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Centro Internazionale Studi Umanistici “Umberto Eco”, Sala Rossa44.4964888 11.3484837
dal 07 MARZO 2019 al 07 GIUGNO 2019
Centro Internazionale Studi Umanistici “Umberto Eco”, Sala Rossa
La commistione fra informatica, scienze dell’informazione, studi sociali sui media digitali e scienze umane è da anni incoraggiata e praticata nei centri di ricerca più avanzati degli Stati Uniti e dell’Europa del Nord, ma purtroppo fa ancora fatica ad affermarsi in Italia, dove le barriere interdisciplinari sono spesso ancora rigide, specie in ambito accademico.
Umberto Eco, al contrario, ha sempre incoraggiato sinergie e ibridazioni fra discipline diverse e ha riservato una grande attenzione, già negli Ottanta, alla primissima diffusione di massa del personal computer e, nei decenni a seguire, agli studi sull’intelligenza artificiale, alla comunicazione web e a tutti i media digitali, dai videogiochi ai social media.
Il ciclo di seminari 2018-2019 “Scienze Umane, Computer Science e Digital Media” del Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco” vuole riprendere e rilanciare questo sguardo interdisciplinare, nella convinzione che i grandi temi contemporanei che riguardano i big data, il trattamento automatico del linguaggio, la conservazione e gestione degli archivi digitali, il funzionamento dei motori di ricerca, le trasformazioni dell’intelligenza artificiale, il web semantico e altro ancora, siano cruciali anche per le scienze umane, non solo per le discipline più spiccatamente tecniche, specie in un mondo in cui masse crescenti di persone usano dispositivi digitali e accedono a Internet per una parte sempre più rilevante del loro tempo quotidiano di vita e di lavoro.
Per questo il ciclo di seminari del Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco” vuole indagare le ibridazioni trasformative tra Humanites e Computer Science, mostrando come i metodi computazionali possano profondamente innovare le prassi interne alle scienze umane e viceversa.
Partecipanti
- Roberto Pieraccini (Google, Zurich)
- Maurizio Ferraris (Università di Torino)
- Tony Veale (University College, Dublin)
- Maria Giulia Dondero (CNRS, Universitè de Liege)