• Scuola Superiore di Studi Umanistici, Sala Rossa
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15 DICEMBRE 2016

Scuola Superiore di Studi Umanistici, Sala Rossa
dalle 15:00 alle 17:00

Abstract

Consapevole di dover annunciare nella tradizionalistica Roma un messaggio rivoluzionario (novitas rerum) e di dover far fronte alla insufficienza della lingua latina (egestas linguae), Lucrezio intraprende la strada della creazione di parole nuove (nova verba) tiranneggiando la lingua e ricorrendo alle risorse e alle leggi della retorica.

Non solo le parole ma anche le cose, non solo il testo ma anche il cosmo, non solo la lingua ma anche la fisica sono nel segno della grammatica: questo avviene perché i princìpi primi delle cose (“gli atomi”) adottano le proprietà dei princìpi primi delle parole (“le lettere”). Ne consegue da un lato un poema mostruosamente regolare e dall’altro un cosmo perfettamente leggibile.

 

La conferenza fa parte del ciclo di seminari “Natura e scienze umane”