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    44.497 11.3515

26 NOVEMBRE 2020

Online
dalle 15:00 alle 17:00

Abstract

Il '900 filosofico è stato il secolo del linguistic turn. Si tratta non tanto di una moda filosofica (che secondo alcuni sarebbe stata superata dai nuovi e recenti neo-realismi), bensì di una definitiva acquisizione dell'autocomprensione dell'animale umano: il mondo a cui possiamo avere accesso è un mondo mediato linguisticamente. Detto in modo ancora più esplicito: Homo sapiens è il vivente che coincide con la mediazione linguistica. In questo senso il cosiddetto "non-linguistico" è un prodotto del linguaggio, è quindi esso stesso una categoria linguistica. All'origine del linguistic turn ci sono Frege, attraverso la fondamentale distinzione fra senso e riferimento, e de Saussure con la nozione di lingua come sistema autosufficiente, cioè come un'entità indipendente rispetto ai parlanti. Il tema dell'autonomia della cosa, allora, si può porre solo a partire da questa consapevolezza. In che modo possiamo fare esperienza della cosa, ossia della cosa al di là della mediazione linguistica? Ma c'è davvero questa possibilità? Che tipo di esperienza è, quella di una cosa presa in considerazione provando a mettere da parte la per altro inevitabile mediazione del linguaggio?

 

Il relatore sarà il prof. Felice Cimatti dell'Università della Calabria.

 

Il seminario si terrà su Teams. Per partecipare, cliccare sul link: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_YjBkNGQ5M2EtODJjZS00NzFlLThiZjMtMjU3MmJiMDUyNmYz%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22e99647dc-1b08-454a-bf8c-699181b389ab%22%2c%22Oid%22%3a%226ba070cd-e5b1-4b2a-8878-425dc02800e8%22%7d